Passione regale

La Regina Elisabetta II di Inghilterra, a inizio Giugno, ha festeggiato i 70 anni di regno e, conseguentemente, lo storico Giubileo di Platino. Un traguardo epocale, che Officine Tricolore vuole omaggiare a modo suo.

In questo scatto, mostratovi nella copertina, infatti, ci sono due auto che hanno saputo rubare il cuore di Elisabetta II. Parliamo delle Range Rover Classic, che rappresentano la prima serie di un modello divenuto iconico nel tempo, e che ha reso grande il nome di Land Rover nel mondo.

Una vettura per quale la Regina ha sempre avuto un debole, sin dal 1970, anno in cui Land Rover comincia a “stuzzicare” Elisabetta, facendo lei notare come la nuova nata inglese sia diverse spanne sopra ai modelli precedentemente prodotti (e da lei posseduti). Corre il 1974, quando la British Leyland le consegna il primo esemplare dedicato, che diviene immediatamente la sua personale Royal Car: si trattava di una Range Rover di serie, senza il portellone posteriore ed il tetto, con alcuni pannelli ed elementi in alluminio per resistere meglio al trascorrere del tempo.

Quattro anni dopo, viene donata alla Regina anche una Series 3, alla quale vennero apportate diverse modifiche, tra le quali spiccava un sistema denominato “Traffic Light”, che Elisabetta utilizzava, dal retro della vettura, per intimare al proprio autista di fermarsi, rallentare o proseguire.

Nel tempo, la Regina e le Range Rover hanno stretto un rapporto quasi simbiotico, che ha portato Elisabetta a possedere praticamente tutti i modelli del marchio di Whitley.

Land Rover, ricordiamo, è insieme a Jaguar, la sola ed unica azienda automobilistica a potersi fregiare delle tre Royal Warrant: quella della Regina, quella del Duca di Edimburgo e quella del Principe del Galles. Un onore, questo, ricevuto addirittura nel 1951, un anno prima che Elisabetta, salendo sul trono, cominciasse a scrivere la storia.

Le vetture che vedete in copertina sono state rispettivamente immatricolate nel 1989 (la bianca) e nel 1992 (la grigia). Due icone di stile: quella del 1989, recentemente venduta prima che fosse oggetto di restauro, disponeva di un 2.4 diesel firmato VM da 106 cavalli e 235 Nm di coppia, e aveva la peculiarità di avere un motore con quattro teste separate.

Quella del 1992, invece, monta un 3.9 litri benzina EFI manuale da 173 cavalli e 311 Nm di coppia, e si trova attualmente “sotto i ferri” dei nostri artigiani. La vettura sarà ultimata tra autunno ed inverno 2022, e sarà naturalmente messa in vendita una volta conclusi i lavori.

 

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